Comunicare efficacemente con i propri simili è una delle più grandi sfide di ogni essere umano. Lo sperimentiamo tutti quotidianamente: il fraintendimento e il passo falso sono sempre in agguato, con esiti – talvolta – nefasti. E, quando la comunicazione avviene tra persone che parlano lingue diverse, il problema si complica esponenzialmente.
Lo sanno bene le aziende che si trovano a esplorare nuovi mercati e potenziali clienti di culture diverse. Ed è a quel punto che il traduttore entra in gioco (o, almeno, dovrebbe), finendo spesso per fare la differenza sull’esito della campagna di marketing.
Traduzioni non accurate che non tengono conto delle specificità della cultura di arrivo possono causare gravi danni. Come quando McDonald ‘s introdusse per la prima volta il Big Mac in Francia, traducendolo un po’ troppo frettolosamente con “Gros Mac”. Un errore? Sì, a meno che il loro intento non fosse proprio quello di invitare clienti di tutte le età a entrare e chiedere un “Grosso pappone”. A breve farò un post dedicato agli errori storici di traduzioni.
Lo stesso discorso vale anche nel caso in cui tu abbia materiale in lingua da utilizzare sul mercato italiano: non puoi certo permetterti di lasciare tutto in inglese, oppure di farlo tradurre in modo non professionale, o pensare – ma sono sicuro che non lo faresti mai – di affidarti a un sistema di traduzione automatica…
Quindi che fare? Tu a chi ti affidi per la traduzione del tuo materiale di marketing ?
Ci pensa tuo cuggino traduttore?
I miei colleghi traduttori lo sanno bene: negli ultimi anni, il materiale da tradurre è aumentato esponenzialmente. Non sempre, però, le aziende comprendono l’importanza di un buon testo tradotto e scelgono di affidarsi alle competenze di quel dipendente secchione “che a scuola è sempre stato tanto bravo con le lingue e nel 1993 ha trascorso due settimane in Inghilterra”, oppure a traduttori improvvisati che si offrono – letteralmente – per pochi centesimi sui vari market place presenti in rete. O, peggio ancora, al caro vecchio “cuggino” che risolve tutti i problemi in qualunque ambito.
Lo lasci in inglese?
In alcuni casi si sceglie di ricorrere esclusivamente all’inglese e utilizzarlo in tutti i mercati. Indubbiamente l’inglese è da anni la lingua franca, oltre ad essere la più studiata e parlata nel mondo (da nativi e non), ma quando si entra in un mercato, la lingua locale ha sempre la precedenza, perché arriva direttamente alle persone e ha un impatto maggiore.
Senza contare che, su Internet, la quantità di testi in inglese è infinita, per questo l’utilizzo della lingua locale garantisce una migliore indicizzazione sui motori di ricerca (ovvero, la tanto amata SEO).
La tua azienda merita di più! Per questo devi scegliere un traduttore professionista! 😉
Il traduttore perfetto
Lo so, il traduttore perfetto non esiste, però puoi provare a cercarne uno “quasi perfetto“. Per evitare problemi e fregature, assicurati che abbia almeno queste caratteristiche:
- sia competente nella traduzione professionale (un traduttore professionista è più qualificato di un bilingue)
- abbia conoscenze di marketing (per adattare in modo efficace il testo al mercato locale)
- sia in grado di applicare le regole della SEO (per garantire al tuo contenuto maggiori possibilità di essere trovato su Internet)
- conosca la tua azienda (i suoi valori, il tone of voice, il target, lo scopo della campagna e del messaggio, ecc.)
Quest’ultimo punto è particolarmente importante: instaurare un rapporto diretto e continuativo con il traduttore garantisce una maggiore omogeneità dei contenuti e la loro aderenza al tuo brand, oltre a tempi di risposta molto più rapidi alle tue esigenze. Fantastico, vero?
Per trovare un professionista così, la cosa migliore da fare è cercare su siti specializzati come proz.com che contengono database di traduttori professionisti. Ma la soluzione migliore resta sempre quella di fare una ricerca in rete, restringendo il campo di ricerca al settore di interesse.
Bonus
Immagino a cosa stai pensando: “Cristiano, quello che dici è assolutamente vero, sei proprio saggio! Ma dove lo trovo un traduttore così?“.
In effetti hai ragione, trovarlo non è semplice. Occorre tempo e una buona dose di pazienza per svolgere una ricerca efficace. Poi, non puoi fare altro che sceglierne uno (o una) e provare e vedere se è la persona che fa per te.
Ma voglio darti un aiutino: se hai del materiale da tradurre dall’inglese o dal francese all’italiano, ti consiglio di rivolgerti a questo traduttore professionista, non te ne pentirai! 😉
In bocca la lupo,
Cristiano
Sono l’autore del sito; lavoro come traduttore professionista dall’inglese e dal francese e in questi articoli ti parlo della mia passione per le lingue straniere e condivido con te suggerimenti e idee per migliorare le tue competenze linguistiche.
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