Per essere efficace, un percorso di apprendimento delle lingue non può prescindere dalla conversazione: prima o poi, quindi, arriva il momento di trovare un partner linguistico.
Una ricerca che sarà sicuramente più facile se si vive nel Paese in cui la lingua è parlata o se si conosce già un nativo.
O, meglio ancora, se si ha la grande fortuna di essere innamorati di un madrelingua… 😉
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In tutti gli altri casi, la ricerca può risultare un po’ più complessa, soprattutto per gli introversi.
All’inizio, o finché non si trova la persona giusta, è possibile praticare la conversazione da soli.
Ma la fase di produzione orale resta comunque più efficace, e piacevole, se avviene con altre persone.
Che fare, quindi?
È sempre possibile ricorrere a un tutor a pagamento e la rete offre diverse piattaforme al riguardo.
Ma esistono anche delle opzioni gratuite.
Come trovare un partner linguistico
Attraverso il tandem linguistico
Una prima soluzione è cercare un madrelingua con un’esigenza complementare alla nostra: ovvero, una persona, alla ricerca di un italiano con cui fare pratica.
Il tandem lingustico consiste nel fare sessioni alternate, durante le quali ci si dedica alla conversazione esclusivamente in una delle due lingue.
Il lato positivo di questa soluzione, oltre al costo zero, è che entrambi i partecipanti hanno un interesse a conversare con l’altro, quindi è più facile che la motivazione resti alta e gli scambi siano duraturi.
Inoltre, l’interazione avviene fra due persone impegnate in un percorso di apprendimento di una lingua straniera, perciò sono consapevoli delle difficoltà che si incontrano e tendenzialmente saranno più comprensive.
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Per trovare madrelingua con cui praticare i tandem linguistici esistono diversi siti e app.
Io ho provato Conversation Exchange (non è un link affiliato), sia per l’inglese che per il francese.
Per utilizzare la piattaforma, è sufficiente crare un account, indicare la lingua (o le lingue) che si conoscono a livello nativo e quelle che si studiano, e fornire una descrizione personale.
Poi, si può attendere di essere contattati; oppure, attraverso l’apposita funzione, si possono cercare profili idonei da contattare.
Il mio consiglio è di cercare persone con interessi comuni o, comunque, compatibili con la nostra personalità e gli argomenti di cui amiamo parlare (la piattaforma consente di effetture anche ricerche per parola chiave).
Vi suggerisco, inoltre, di verificare il livello di conoscenza delle lingue di studio delle altre persone presenti sulla piattaforma, per assicurarvi che sia simile al vostro, altrimenti chi ha un livello più basso potrebbe sentirsi a disagio.
Personalmente, inoltre, tendo a evitare i profili di persone che affermano di studiare molte lingue, perché secondo me questo denota più una curiosità per le lingue straniere che un reale interesse.
Ma è solo un’opinione personale! 😉
Se la persona vive a poca distanza, gli incontri possono avvenire anche in presenza, magari in un bar (è preferibile scegliere un luogo pubblico, almeno all’inizio…).
Ovviamente, questa è un’opzione che vale soprattutto per chi abita nelle grandi città o dove vivono molti expat.
In generale, invece, può essere più difficile trovare turisti disposti a dedicare del tempo a scambi linguistici.
Nel mio caso, però, è andata proprio così per l’inglese: sono stato contattato (tramite Conversation Exchange) da un turista che visitava la mia città, Parma; dopo quel primo incontro al tavolino di un bar, la conversazione si è spostata online e va avanti ormai da quasi cinque anni!
Nella maggior parte dei casi, comunque, gli scambi linguistici avverranno online.
Quindi è bene tenere conto del Paese in cui l’altra persona vive, per evitare problemi di fuso orario.
L’aspetto negativo del tandem linguistico è che non è sempre facile trovare la persona giusta dal punto di vista delle affinità: se non si hanno argomenti in comune, o se le personalità sono troppo diverse, l’interazione diventa noiosa e poco stimolante e, alla fine, il rischio è che gli scambi si interrompano.
Inoltre, può essere più “complicato” per le donne: purtroppo, molti uomini utilizzano queste piattaforme come se fossero siti di incontri.
Per le donne, quindi, può essere consigliabile contattare altre donne; alcune, in effetti, lo indicano espressamente nella descrizione del loro profilo.
Ma, anche in questo caso, si tratta di una generalizzazione.
E, comunque, non bisogna scoraggiarsi: difficilmente si troverà il partner linguistico giusto al primo colpo!
Un’altra soluzione, che può essere particolarmente efficace, è quella di entrare direttamente in contatto con dei nativi, indipendentemente dal fatto che studino la nostra lingua.

Cercare madrelingua con interessi comuni
Questa soluzione consiste nell’entrare in contatto con dei nativi con cui poter intrattenere delle conversazioni su base regolare parlando nella loro lingua.
Questo tipo di interazione, che potremmo definire “monolingue”, potrebbe risultare più difficile da trovare per alcune persone e, in generale, richiede più tempo e impegno.
Può essere, però, un ottimo modo per superare l'”ansia da prestazione“: in questi casi, infatti, i nativi saranno interessati agli argomenti della conversazione e all’affinità con noi, non alle nostre competenze linguistiche.
Ovviamente, però, se il nostro livello è molto basso, l’interlocutore potrebbe trovare la conversazione poco… stimolante. 😉
Quindi è una soluzione più adatta una volta raggiunto un livello almeno intermedio.
Comesi fa a trovare un nativo con cui conversare?
Se abbiamo la fortuna di conoscerne già uno, contattiamolo subito!
Va bene anche quel parente di cui conosciamo vagamente l’esistenza, ma che finora non abbiamo mai incontrato. 😉
Talvolta, entriamo in contatto con madrelingua attraverso il lavoro.
In tutti gli altri casi, ancora una volta, possiamo sfruttare Internet.
Qui vi suggerisco due esempi.
Gruppi Facebook / Forum / Social Media
I gruppi di Facebook, i social media, ecc., sono perfetti per trovare un madrelingua che condivide i nostri hobby o interessi: un ottimo modo per parlare delle nostre passioni e fare amicizia.
Inoltre, potremo interagire con un partner linguistico utilizzando un linguaggio informale e colloquiale.
Su Facebook, inoltre, possiamo trovare gruppi dedicati agli expat di un determinato Paese, o di una determinata lingua, che vivono nella nostra città: la soluzione ideale per le conversazioni dal vivo!
LinkdeIN, ovviamente, è utile per conoscere professionisti nel nostro settore o in un ambito che ci interessa approfondire.
Anche in questo caso, possiamo fare riferimento a gruppi specifici.
È un ottimo modo per sviluppare un vantaggio competitivo nel mercato del lavoro, praticare un registro linguistico più professionale e acquisire terminologie settoriali.
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Conclusioni
Ci sono vari modi per trovare un partner linguistico.
Se abbiamo la fortuna di conoscere già un nativo “offline“, non dobbiamo fare altro che convincerlo a parlare con noi. 😉
Potrebbe anche essere una persona conosciuta per caso camminando per strada, anche se queste cose succedono soprattutto nei film.
Oppure no?
In tutti gli altri casi, comunque, la rete verrà in nostro soccorso.
L’importante, come in ogni aspetto dell’apprendimento delle lingue, e della vita in generale, è di essere curiosi nei confronti degli altri.
Non solo verso la lingua che parlano, ma anche la loro storia personale, la loro cultura e il loro punto di vista.
Ne usciremo sicuramente più arricchiti.
E con una maggiore sicurezza nella conversazione orale.
Quindi, buona ricerca… e buono studio!
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Foto di copertina: Photo by Anna Shvets on Pexels.com
Sono l’autore del sito; lavoro come mediatore linguistico dall’inglese e dal francese e in questi articoli ti parlo della mia passione per le lingue straniere e condivido con te suggerimenti e idee per migliorare le tue competenze linguistiche.
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