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Imparare le lingue con i podcast

Chi segue questo blog sa che, per me, il modo migliore per imparare le lingue è quello di utilizzare i media.

In particolare, da un livello intermedio in poi, l’apprendimento con i podcast può risultare particolarmente efficace, oltre che divertente.

I podcast, infatti, presentano una serie di vantaggi:

  • sono in genere gratuiti
  • sono sempre a portata di mano sui nostri smartphone
  • il linguaggio è quello tipico del parlato
  • aiutano a sviluppare le capacità di comprensione orale
  • possono aiutarci a restare aggiornati o a imparare qualcosa di nuovo
ARTICOLO CORRELATO Listening: strategie per migliorare l’apprendimento delle lingue

Se, come me, avete l’obiettivo di apprendere o migliorare una lingua straniera utilizzando un metodo che sia, al tempo stesso, facile da applicare e utile, i podcast possono essere la soluzione ideale.

Per aiutarvi a utilizzarli nel modo migliore, ho pensato di condividere con voi qualche consiglio pratico.

Non c’è nessuna ricetta miracolosa: per me, i metodi più semplici sono anche quelli più efficaci.

La differenza, come sempre, la fa la costanza.

ARTICOLO CORRELATO: 5 modi per creare un’abitudine
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Imparare le lingue con i podcast: una routine settimanale semplice ed efficace

Cosa serve per iniziare

Gli strumenti per partire, probabilmente, li avete già:

  • uno smartphone (ma si può fare anche da tablet o pc)
  • una app per i podcast (Spotify, Apple podcasts, ecc.)
  • cuffie/auricolari (per concentrarci meglio, senza coinvolgere il resto del mondo)
  • agenda o taccuino (va bene anche la app degli appunti del telefono; personalmente trovo più efficace scrivere a mano)
  • penna

Coniugare podcast e studio delle lingue

Cosa

Un aspetto fondamentale è la scelta dei podcast più adatti: deve trattarsi di canali/argomenti che ci interessano, altrimenti perderemo interesse.

Personalmente, so che la mia attenzione sarà massima quando si parla, ad esempio, di True Crime.

I contenuti comici, al contrario, non mi attirano, così come i podcast con “tavole rotonde” a cui partecipano tante persone.

Anche voi avrete sicuramente delle preferenze.

È importante anche che si tratti di podcast di cui riusciamo a capire almeno il 70% del contenuto, altrimenti perderemo interesse e non ci sarà reale apprendimento.

Per questo è preferibile dedicarsi all’ascolto una volta raggiunto un livello intermedio.

Per facilitare l’ascolto, almeno all’inizio, possiamo rallentare la velocità di ascolto.

Si tratta, però, di un’opzione di cui dobbiamo cercare di fare a meno il prima possibile, perché nella realtà le persone non parlano al 75% della velocità…

In alternativa, si possono scegliere podcast con trascrizioni, ma non sono molti: in genere, sono disponibili nei podcast pensati appositamente per chi studia le lingue.

Maggiori consigli sull’apprendimento delle lingue con i contenuti audio li potete trovare in questo articolo:

Come

È importante capire che, se l’obiettivo è l’apprendimento, e non il semplice intrattenimento, dobbiamo dedicare maggiore attenzione a ciò che ascoltiamo ed essere concentrati.

L’ascolto “passivo”, fatto solo per piacere, può essere un’alternativa che possiamo concederci alcuni giorni; è comunque un’attività utile per tenere allenato l’orecchio.

Ma l’obiettivo principale resta l’ascolto “attivo”, quello che ci consente di progredire, facendo attenzione a quello che viene detto, alle parole utilizzate, alla struttura delle frasi, alla pronuncia, ecc.

In generale, notare tutti quegli aspetti che ci risultano nuovi o poco familiari.

Anche perché dobbiamo utilizzare gli altri strumenti a nostra disposizione, carta e penna, su cui annoteremo parole, frasi ed espressioni che catturano la nostra attenzione.

È importante riportare frasi intere, anziché singole parole, per capire come si utilizzano in concreto.

L’obiettivo, poi, è di rivedere periodicamente il taccuino per fissare quei contenuti o, almeno, cercare di riportarli alla memoria.

Tenete presente che, comunque, il taccuino non sarà lo strumento più efficace.

A fare la differenza, in termini di memorizzazione, saranno due fasi: l’ascolto periodico e lo sforzo di richiamare alla mente parole o frasi.

Per rendere l’ascolto un’attività quotidiana, è importante definire un momento preciso della giornata dedicato ai podcast.

Quando

Dopo aver trovato i contenuti da ascoltare, è fondamentale trovare il momento più adatto per dedicarsi all’ascolto.

Riflettete sui vostri impegni quotidiani e valutate se potete trovare momenti liberi, tenendo conto anche del vostro livello di stanchezza.

Alcuni lo fanno durante il tragitto da e verso il lavoro, in auto o in treno, oppure mentre sono in attesa alla fermata del bus.

Volendo, potete ascoltare i podcast mentre fate altre attività.

L’importante è che l’ascolto sia l’attività principale, altrimenti sarete troppo distratti.

Io, ad esempio, ascolto i podcast mentre faccio le pulizie in casa oppure quando cammino al parco.

In altri momenti, non riuscirei a dedicarmi all’ascolto con l’attenzione necessaria.

Una volta trovato il momento (o i momenti) più adatti per l’ascolto, dobbiamo assicurarci di farlo realmente.

Un metodo efficace per riuscirci è quello dell’ancoraggio, per abbinare il momento dell’ascolto a un’attività quotidiana che già svolgiamo.

Ne parlo qui:

Ad esempio, possiamo abbinare l’ascolto del nostro podcast preferito a una pausa golosa… 😉

Una volta trovati i contenuti di interesse e il momento più adatto per ascoltarli, non ci resta che… ascoltare, ascoltare, ascoltare.

Per quanto riguarda la durata delle sessioni, dipenderà dal tempo a disposizione e dalla “capacità di resistenza“.

Potete cominciare anche con sessioni di 5 minuti, per poi aumentare gradualmente; l’importante è farlo quotidianamente.

Anche in questo caso, sarà l’interesse per i contenuti a fare la differenza.

Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, progressivamente la lingua migliorerà.

Quello che prima sembrava una massa incomprensibile di suoni, si trasformerà in un discorso sensato. 😉

E, se scegliamo contenuti di un argomento specifico, dove si affrontano determinati temi con un particolare lessico, alla fine possiamo anche diventare degli esperti.

E, perché no, magari intraprendere una nuova carriera!

Imparare le lingue con i podcast
Photo by Andrea Piacquadio on Pexels.com

Consigli di ascolto

Come ho detto, per garantire un ascolto efficace e, soprattutto, essere costanti, è fondamentale scegliere contenuti di nostro interesse.

Sul sito, parlo periodicamente di podcast, in particolare di podcast in inglese e in francese.

Se studiate inglese, qui potete trovare alcuni consigli:

Questo, invece, è un articolo utile per chi studia il francese:

Se, come me, amate in il genere True Crime, qui potete trovare consigli specifici:

> Podcast true crime in lingua inglese

> Podcast True Crime in lingua francese

Conclusioni

Imparare le lingue con i podcast è un ottimo modo per adattare l’orecchio ai suoni della lingua, apprendere vocaboli ed espressioni, spesso colloquiali, e divertirsi al tempo stesso.

Cosa chiedere di meglio? 😉

L’importante è trovare contenuti di interesse ed essere costanti.

Per restare motivati e scoprire nuovi contenuti interessanti da ascoltare (e non solo) vi potete iscrivere alle mie newsletter:

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Buono studio… e buon ascolto!

Foto di copertina: Photo by Christina Morillo on Pexels.com


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