Come ho scritto nell’articolo 10 buone ragioni per studiare le lingue straniere, uno dei vantaggi dell’apprendimento delle lingue è che ci spinge a modificare il modo in cui ci esprimiamo, ad esempio attraverso i modi di dire, le espressioni e le modalità in cui quella determinata lingua rappresenta idee e concetti.
Nel tempo, iniziamo a comprendere il modo in cui ragiona chi parla quella determinata lingua, scoprendo una realtà a cui la nostra lingua madre non ci avrebbe mai consentito di essere esposti.
Uno degli aspetti fondamentali da conoscere e che, spesso, mette in difficoltà i non nativi, è la gestione dei diversi registri linguistici, una competenza indispensabile per capire come destreggiarsi nei diversi contesti sociali adattando il proprio modo di comunicare.
Anche il québécois, il francese parlato nella regione francofona del Québec, presenta diversi registri, con alcune specificità.
Come per le altre lingue, è importante fare attenzione al contesto e alla scelta dei termini, che in alcuni casi possono essere utilizzati per creare un determinato effetto e che, se non impiegati nel modo giusto, possono portare a gaffe o a incidenti diplomatici. 😉
Questo articolo mi è stato ispirato da un episodio del podcast “Learn Quebec French“, del sito “French With Frederic“, che potete trovare in fondo all’articolo, da cui avevo già preso spunto per un post sul vocabolario di base del francese del Québéc (québécois).
In questo episodio, dal titolo “Les mots québécois essentiels“, a partire dal minuto 20′ Frederic, insegnante di québécois per stranieri, analizza i registri linguistici del québécois, che sono tanti!
Vediamoli insieme.
I registri linguistici del québécois
Le niveau joual
Il joual, che prende il nome dalla deformazione della parola cheval (cavallo) fatta dai contadini, è considerato il livello più “basso” del francese del Québec, utilizzato storicamente dalla classe operaia.
È un registro caratterizzato da deformazioni e particolarità che conferiscono carattere al francese del québec, ma che però è generalmente associato a un basso livello di istruzione.
Come sottolinea Frederic, negli anni c’è chi ha cercato di rivalutare questo registro, come il drammaturgo Michel Tremblay che, negli anni ’60, aveva scritto l’opera teatrale “Les Belles-Sœurs“, recitata in joual.
Questo registro linguistico mi ha fatto pensare anche a “Mommy“, film di grande successo internazionale del registra canadese Xavier Dolan, uno dei miei cineasti preferiti, vincitore del Premio della giuria alla 67ª edizione del Festival di Cannes.
In Mommy, infatti, i protagonisti parlano joual, in particolare Diane (interpretato dalla straordinaria Anne Dorval) e suo figlio Steve (Antoine Olivier Pilon).
Una scelta linguistica che, all’epoca, aveva scatenato una serie di reazioni in patria: c’era, infatti, chi riteneva che questo registro fosse svilente e rappresentasse una “cattiva pubblicità” per il francese parlato in Québec; per altri, invece, si trattava di una versione “inventata” del joual, come sottolineato, ad esempio, nell’articolo La langue de Mommy di Le journal de Montréal e in «Mommy»… et son joual di Le Devoir.
Reazioni che sottolineano ulteriormente il valore dei registri linguistici, la loro valenza sociale e quanto sia importante scegliere quello più appropriato al contesto.
Le niveau amical, familier
Come spiega, Frederic, il livello familiare del québécois è quello di tutti i giorni, che viene utilizzato con familiari e amici, con qualche occasionale accenno di joual.
Le français international
Si tratta di un québécois più “neutro“, in cui si evitano i termini specifici del francese del Québec.
L’obiettivo è quello di essere compresi anche da altri francofoni al di fuori del Canada.
È un registro utilizzato, ad esempio, dagli speaker di Radio Canada, ma anche dagli artisti: è interessante notare le differenze nel linguaggio utilizzato da star canadesi come Céline Dion o Xavier Dolan quando sono ospiti dei media del Québec, rispetto, ad esempio, a quando rilasciano interviste ai media francesi.
Le niveau éduqué
È un livello che utilizza termini più precisi e avanzati, oltre a una sintassi più complessa, con pronomi relativi, ecc.
Viene definito “éduqué” perché è un registro che si apprende, a differenza della lingua madre a cui si è esposti fin dalla nascita.
Per padroneggiarlo, è necessario avere un livello di istruzione elevato e aver letto molto.
Si tratta, quindi, di un registro linguistico che sottolinea il livello di istruzione della persona che lo utilizza.
Le langage des affaires
Il mondo aziendale impone un linguaggio preciso, standardizzato, utilizzato per discutere specificamente di tutto ciò che è attinente il mondo del business.
Le langage soigné
Utilizzando questo registro, si presta particolare attenzione al modo in cui si parla, con un linguaggio molto forbito, probabilmente equiparabile a un C2.
Insomma, per sembrare degli intellettuali. 😉
Consigli
Dal punto di vista dell’apprendimento dei registri linguistici del québécois, Frederic suggerisce di iniziare da un francese più neutro, quindi standard e/o internazionale, che si avvicina a quello proposto nei libri dedicati allo studio delle lingue.
Successivamente, si può passare ad approfondire le specificità del québécois.
Un termine utilizzato solo oralmente è più probabile che appartenga a un registro più familiare, ma non è sempre facile riconoscere i diversi registri, eppure è fondamentale saperli gestire nel modo giusto.
I registri più “elevati”, infatti, possono fare la differenza nei contesti lavorativi, mentre quelli più “informali” denotano la padronanza della lingua parlata quotidianamente dai nativi.
Il primo passo consiste nel riconoscere i termini e acquisirne il significato; col tempo, quando li sentiamo naturali, allora possiamo pensare di utilizzarli.
Come giustamente suggerisce Frederic, le parole che descrivono le realtà del Québec sono più facili da capire e utilizzare, come ad esempio il termine dépanneur.
Conclusioni
Le sfumature linguistiche rappresentano sempre una piacevole sfida per chi si dedica con passione allo studio delle lingue.
Nel caso delle lingue parlate in più paesi, la differenza è già presente a livello di varietà regionali.
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Come per qualsiasi altra lingua, a queste varietà si aggiungono le differenze di registro.
Anche per il québécois, è importante conoscere le specificità dei diversi contesti sociali, dai registri più “elevati”, tipici del linguaggio formale, lavorativo e “internazionale”, a quelli più popolari, che ci aiutano a risultare più sciolti nel parlare e più credibili nei contesti informali, allontanandoci dai dialoghi artefatti dei tradizionali testi per l’apprendimento delle lingue.
Quello che è importante ricordare è che, al di là del modo con cui viene identificato, ogni registro ha un proprio ruolo e una propria dignità.
Per approfondire il francese del Québec e i registri linguistici del québécois, vi consiglio, oltre ai contenuti di Frederic, anche il canale YouTube di Genevièvre, anche lei insegnante per stranieri.
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Buono studio!
Sono l’autore del sito; lavoro come traduttore professionista dall’inglese e dal francese e in questi articoli ti parlo della mia passione per le lingue straniere e condivido con te suggerimenti e idee per migliorare le tue competenze linguistiche.
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