Mi capita spesso di pensare alla prossima lingua da studiare.
Non sono interessato necessariamente a diventare un poliglotta, anche se ammiro quelli che lo sono.
Il mio desiderio principale è raggiungere un livello elevato nelle mie due lingue di lavoro, l’inglese e il francese, per poter parlare agevolmente con i madrelingua di qualunque argomento e collaborare a progetti internazionali.
Non nascondo, però, che mi piacerebbe “allargare gli orizzonti” e intraprendere un nuovo, entusiasmante viaggio linguistico.
Ogni nuova lingua, infatti, offre l’opportunità di scoprire un nuovo mondo.
Per non parlare, poi, dei numerosi vantaggi legati all’apprendimento delle lingue.
Sì, ma quale potrei scegliere?
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Optare per una lingua affine, tra le più parlate al mondo, come lo spagnolo?
Riprendere il tedesco, che a scuola amavo particolarmente?
Oppure esplorare un territorio completamente nuovo, ad esempio lanciandomi nello studio del giapponese?
Già, perché quando decidiamo di studiare una nuova lingua, non sempre abbiamo le idee chiare.
In nostro soccorso arriva “How to Speak Any Language Fluently: Fun, stimulating and effective methods to help anyone learn languages faster“, di Alex Rawlings.
Si tratta di un libro pieno di spunti per l’apprendimento efficace delle lingue, che in apertura ci fornisce qualche riferimento per la scelta della prossima lingua da imparare.
Come spiega Alex, le lingue non sono tutte uguali:
- alcune richiedono più tempo di altre
- per alcune è più facile trovare il materiale, altre richiedono molto impegno per reperire libri e corsi
- per alcune, la grammatica è intuitiva, per altre è rischiesto uno sforzo maggiore
Ogni nuova lingua è caratterizzata da un elemento personale, quindi non è semplice parlarne in modo oggettivo.
La nuova lingua, inoltre, avrà un grande impatto sulla nostra vita, quindi è importante sentirci motivati e certi di aver fatto la scelta più adatta a noi.
La possibilità di riuscire a raggiungere i risultati desiderati dipenderà molto dal fatto di scegliere la lingua giusta fin dall’inizio.
Nessuna pressione, insomma… 😉
Il fatto, non solo di volere, ma anche di sentire di aver bisogno di parlare una lingua ci motiverà e ci aiuterà ad andare avanti nei momenti più difficili, per raggiungere gli obiettivi di lungo termine.
Vediamo, quindi, quali sono, secondo Alex Rawlings, le domande che dobbiamo porci per scegliere una lingua straniera.
Conosco qualcuno che parla quella lingua?
Le relazioni rappresentano una straordinaria fonte di motivazione.
Molti decidono di intraprendere lo studio di una lingua per amore (per poter comunicare con la persona amata e/o far colpo sulla sua famiglia).
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Ma anche gli amici, i parenti o i colleghi ci possono fornire la spinta giusta.
Imparare quella lingua mi aiuterà nel lavoro?
Se prevediamo all’orizzonte progetti, viaggi o incontri lavorativi che ci possono consentire di parlare quella lingua, abbiamo l’opportunità di trasformarli in obiettivi, per favorire il raggiungimento di quel determinato obiettivo linguistico.
Può essere moto utile pensare alle opportunità di carriera che una lingua può garantire, in considerazione anche del grande impegno in termini di tempo che comporta.
Utilizzerò quella lingua per viaggiare?
Il “pellegrinaggio” verso il paese, o i paesi, in cui si parla la lingua che si studia è il grande sogno di ogni aspirante poliglotta (e non solo).
È anche un ottimo modo per raccogliere i frutti di tanti mesi o anni di studio: riuscire a parlare con i nativi e rendersi conto di riuscire a capire e farsi capire da loro è una grande soddisfazione!
Come suggerisce Alex, se non riusciamo a immaginare di andare in quel determinato paese, possiamo valutare se ci sia una lingua per cui il pellegrinaggio potrebbe risultare più fattibile.
Mi piace la cultura di quella lingua?
Questo, per me, è un punto davvero fondamentale.
Più si progredisce nella lingua, più è importante essere interessati alla sua cultura: guardare film, leggere libri e fruire di tutti i prodotti culturali legati alla lingua e al paese.
La cultura è l’anima di una lingua e rende la grammatica e gli elenchi di vocaboli decisamente più “umani”.
Questi erano i consigli di Alex Rawlings per la scelta della prossima lingua da studiare; parliamo ora del suo libro.
Il libro “How to Speak Any Language Fluently” di Alex Rawlings
“How to Speak Any Language Fluently: Fun, stimulating and effective methods to help anyone learn languages faster“, ha l’obiettivo di fornire le competenze per imparare a parlare qualsiasi lingua con sicurezza.
Utilizza tecniche che possiamo facilmente inserire nella nostra routine quotidiana, sfruttando qualsiasi risorsa a nostra disposizione.
Il libro, inoltre, offre consigli facili da seguire e obiettivi raggiungibili, rivolti sia a chi si cimenta per la prima volta nello studio di una lingua straniera, sia a chi desidera approfondire e migliorare le proprie tecniche di apprendimento.
L’autore, Alex Rawlings, è un esperto di lingue che ci insegna a:
- parlare con maggiore sicurezza e precisione
- imparare efficacemente il vocabolario e la grammatica
- utilizzare il tempo trascorso su Internet e sui social media per imparare una lingua
- leggere libri, siti web e articoli in lingua
- superare gli esami che certificano le proprie competenze linguistiche
Si tratta di un libro molto pratico, chiaramente scritto da una persona appassionata di lingue straniere e che ha trascorso molte ore ad apprenderle e praticarle.
Un testo che consiglio, in particolare, a chi ama studiare seguendo una struttura predefinita.
Conclusioni
Scegliere una lingua da studiare significa acquistare un biglietto per un lungo viaggio avventuroso ed entusiasmante.
È importante, quindi, fare le scelta giusta, per evitare di restare delusi o di abbandonare molto prima di aver raggiunto la meta.
Non sempre, però, abbiamo le idee chiare su quale lingua scegliere (io per primo).
I pratici consigli del libro “How to Speak Any Language Fluently” di Alex Rawlings ci possono aiutare a fare un po’ di chiarezza su come scegliere la lingua da studiare, concentrandoci sulle ragioni della scelta, la motivazione e le opportunità che ne possono derivare.
Il libro, inoltre,ci fornisce gli strumenti utili per dedicarci con impegno all’apprendimento e raggiungere i risultati attesi.
Per quanto mi riguarda, queste domande mi aiuteranno sicuramente a restringere il campo.
E, magari, a individuare la mia prossima avventura linguistica, di cui, ovviamente, parlerò qui nel blog! 😉
Voi avete già individuato la prossima lingua da studiare? Fatemelo sapere nei commenti! 🙂
Se questo articolo vi ha aiutato nella scelta, qui potete trovare altri suggerimenti utili per iniziare il vostro prossimo, fantastico viaggio:
- 5+1 consigli per iniziare a studiare una lingua
- Come scegliere il libro giusto per iniziare a studiare una lingua straniera
Buono studio!
Foto di copertina: Photo by Kaushal Moradiya on Pexels.com
Sono l’autore del sito; lavoro come traduttore professionista dall’inglese e dal francese e in questi articoli ti parlo della mia passione per le lingue straniere e condivido con te suggerimenti e idee per migliorare le tue competenze linguistiche.
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