Parlare una lingua straniera può creare non poche difficoltà.
Se poi si tratta di un colloquio di lavoro, la questione si complica: non solo lottiamo per esprimerci, ma dobbiamo anche riuscire a convincere chi ci ascolta di essere i candidati ideali!
Che fatica!
Tra tutte le lingue straniere, l’inglese rappresenta senza dubbio uno strumento indispensabile nel mondo del lavoro, in grado di aprire numerose porte.
Per questo, per aumentare le opportunità lavorative, diventa indispensabile la conoscenza del Business English.
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Una risorsa utile, almeno per chi ha raggiungo il livello intermedio, può essere il podcast “Breakout Business English“, che insegna a comunicare meglio in inglese nel mondo del lavoro.
Il presentatore, Chris, è un language coach britannico che ha l’obiettivo di migliorare il vocabolario, la grammatica e la sicurezza nell’uso dell’inglese commerciale da parte di chi lo utilizza come seconda lingua.
Nell’episodio che vi propongo oggi, “Job Interview Vocabulary“, Chris ci parla della terminologia più efficace da utilizzare durante un colloquio di lavoro in inglese, utile anche nel curriculum, per renderlo più interessante agli occhi dei selezionatori.
Lo spunto per il podcast gli è venuto leggendo un articolo sulle parole che i selezionatori americani ritengono più utili (e meno utili) durante i colloqui di lavoro.
Vediamole insieme.
Colloquio di lavoro in inglese: i termini utili
Communication
La prima parola suggerita da Chris è “communication“, che rimanda al concetto di parlare o scrivere ad altre persone, traferire idee o consentire alle informazioni di passare da una persona all’altra.
La comunicazione è sempre stata molto importante nel mondo del lavoro; oggi, con il ricorso sempre maggiore alle interazioni da remoto, la è ancora di più.
Per i selezionatori, è indispensabile che il candidato attribuisca grande importanza alla comunicazione con i colleghi e i membri del proprio team.
Questi sono gli esempi di frasi con “communication” che Chris suggerisce di utilizzare durante i colloqui:
I now the importance of communication and building great high-quality relationships with my colleagues.
I consider myself to be a great communicator, not only in communicating my ideas to others, but also in facilitating communication between colleagues.
I make communicating a priority and know that conflicts at work are often simply the result of a failure to communicate proprerly.
To build
“Build” è un’ottima parola da utilizzare ai colloqui e nella stesura del curriculum e della cover letter.
Come ci spiega Chris, questo termine richiama una struttura solida destinata a durare nel tempo; un termine, quindi, più efficace rispetto a “make” o “create“.
Costruire richiede tempo e impegno; quando lo si fa, il risultato è solido, stabile e duraturo.
Esempi di frasi con “build“:
I really enjoy building teams, helping people to connect with their colleagues and work together in a way that they may not have done before.
I build great professional relationships with customers and clients that lead to benefits on both sides.
In my last job, I built a team that achieved every KPI that was targeted for over the entire year.
Created / to create
L’uso della parola “created” durante un colloquio di lavoro in inglese può generare un impatto positivo sul selezionatore, che si rende conto di parlare con una persona in grado di andare oltre (“to go above and beyond“) quanto richiesto dalla job description e fare uno sforzo in più (“to go the extra mile“), migliorando la propria prestazione lavorativa.
Il suggerimento di Chris è di parlare di qualcosa che si è creato.
Può essere qualcosa di piccolo:
I created a notice board where colleagues could post anonymous compliments and words of encouragement for their team mates.
Oppure una creazione più in grande:
I created a system that my team used to become the top performing branch in the country.
I’ve helped to create a culture of professionalism in my current team.
In genere, i dipendenti che “creano” amano fare di più e contribuire maggiormente e in modo positivo sul lavoro.
Instrumental
Un ottimo aggettivo da utilizzare nell’ambiente di lavoro è “instrumental“, che significa essere parte di qualcosa, far accadere qualcosa insieme ad altri, aiutare altre persone a realizzare qualcosa.
Instrumental, quindi, rimanda al fatto di avere avuto un ruolo importante nel raggiungimento di un obiettivo: parliamo di traguardi che non sono nostri, ma in cui abbiamo avuto un ruolo importante.
Ecco alcuni esempi:
The company opened a new store last year, and I played an instrumental part in making that happen.
My presentation was instrumental in convincing the management team to invest in the European market.
Il suggerimento di Chris, in questo caso, è di non limitarsi a dire di possedere una determinata competenza, ma di raccontare una situazione in cui si è stati instrumental.
Nei colloqui di lavoro, gli esempi sono molto importanti.
To grow
Un’altra parola utile è “grow” e altrettanto importante, se non di più, è “growth“.
Parlare di crescita, significa fare riferimento al fatto che le cose stanno migliorando.
Dicendo “I grew the sales figures year after year”, oppure “I grew the amount of new leads coming to the office“, si comunica che si sta contribuendo a migliorare l’attività dell’azienda.
Inoltre, si può aumentare la fiducia dei clienti, o i profitti generati dal proprio team.
“Grow“, quindi, è un ottimo termine per raccontare il proprio effetto positivo in termini di crescita.
Un altro modo di utilizzare “grow” è quello di parlare di “professional growth“, della propria crescita professionale, un aspetto particolarmente amato dai selezionatori.
Dire di voler crescere, significa far capire che si desidera migliorare e diventare un professionista migliore.
Ecco alcuni esempi:
Professional growth is important to me, I often study in my free time, and I’m currently pursuing a professional certification.
My biggest achievement to date has been growing my team’s lead conversion rate by 20% compared to the last financial year.
Effective
“Effective” (efficace), rimanda all’idea di portare a termine il compito assegnato e di ottenere il risultato atteso.
È utile anche il relativo avverbio “effectively“.
Può essere utilizzato per parlare del team di cui si fa parte, delle relazioni che sono state costruite, dei cambiamenti apportati ai processi o delle idee che si sono avute e che sono state messe in pratica con successo.
Una determinata azione è “effective” quando produce effetti positivi.
Esempi:
I built a high-quality effective professional relationships across departments.
I found a more effective way for us to process sales which saves the company a lot of time.
Oppure, utilizzando effectively:
I found a way to process sales more effectively which saves the company a lot of time.
To dive into
Il phrasal verb “to dive into“, richiama l’idea di un coinvolgimento e il desiderio di conoscere a fondo.
You dive into your study for a qualification
You dive into a report to solve a problem
Chi si “immerge” in qualcosa, comprende più a fondo e riesce a risolvere i problemi in modo più efficace, oltre a mostrare entusiasmo per ciò che fa e a produrre risultati migliori.
Esempi:
I’m excited to dive into this role, meet the team and to find out more about the opportunities that we have in front of us.
When I got my first sales job, I immediately dove into any books I could find about communication.
Chris sottolinea che gli idiomi aiutano a parlare in modo più naturale e a farsi capire dai nativi, mentre con i non nativi potrebbero esserci problemi di comprensione (solitamente, infatti, gli idiomi sono l’ultimo aspetto che viene affrontato da chi studia una lingua).
To get your hands dirty
Questa espressione comunica al selezionatore l’idea di cimentarsi direttamente e a fondo in qualcosa, approfondendone ogni aspetto.
È molto utile, in particolare, per i manager, perché fa capire che studiano un determinato argomento in modo approfondito per poter apportare dei cambiamenti.
Esempi:
I know that the best way to earn my team’s trust is to get my hands dirty, so that’s what I plan to do.
I really got my hands dirty last week and learned a lot about how the company operates.
Parole da NON usare
Chris ci ricorda che ci sono anche parole che, durante un colloquio di lavoro in inglese, è bene evitare, in particolare quelle che sminuiscono le nostre esperienze o le fanno sembrare poco importanti.
In fin dei conti, l’obiettivo è dare al selezionatore delle valide ragioni per essere scelti, non per essere scartati… 🙂
Only
Un esempio di parole da evitare è “only” che, se utilizzato in riferimento ai propri traguardi, comunica l’idea che tali risultati siano pochi o di scarso valore, come se ci si dovesse scusare per la mancanza di competenze.
Durante il colloquio, quello che conta è dire quanto si è bravi e far capire di essere la persona più adatta a ricoprire il ruolo per cui ci si candida.
Anziché dire:
I only have two years’ experience in this industry
meglio omettere “only”:
I have two years’ experience in this industry
Al posto di:
I’ve only completed three projects
è preferibile dire:
I’ve completed three high-quality projects that I’m really proud of.
Sostituire:
I only have a high-school level education
con:
I have three years more work experience than my peers
Conclusioni
I colloqui di lavoro possono rappresentare un momento decisivo nella propria carriera lavorativa; per questo, spesso vengono affrontati con apprensione, per la necessità di apparire perfetti ed essere scelti.
E, ovviamente, le cose si complicano quando il colloquio è in una lingua straniera!
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Il podcast “Breakout Business English” può essere uno strumento utile per migliorare l’inglese commerciale in modo semplice ed efficace.
Questo episodio, in particolare, ci aiuta a utilizzare alcune delle parole ed espressioni più utili per far colpo sui selezionatori durante un colloquio di lavoro in inglese.
In fondo, in pochi minuti ci si gioca il proprio futuro lavorativo e non solo…
Una situazione rilassante, vero? 😉
E voi, avete qualche suggerimento da condividere per un colloquio di successo?
Buono studio e… Good luck!
Foto di copertina: Photo by Tima Miroshnichenko on Pexels.com
Sono l’autore del sito; lavoro come traduttore professionista dall’inglese e dal francese e in questi articoli ti parlo della mia passione per le lingue straniere e condivido con te suggerimenti e idee per migliorare le tue competenze linguistiche.
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