Chi, per motivi scolastici, lavorativi o di interesse personale, si è trovato ad affrontare lo studio di un determinato argomento, si sarà domandato almeno una volta quali siano le migliori tecniche per studiare in modo efficace.
A nessuno piace l’idea di dedicare ore a un libro o a un corso online, per poi scoprire di non avere fatto progressi…
È una sensazione che sicuramente conosce bene chi si è dedicato all’apprendimento delle lingue.
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Per quanto mi riguarda, sono consapevole che di certo, all’università, non adottavo il metodo migliore: a ogni nuovo corso, mi ripromettevo di studiare progressivamente, di pari passo con le lezioni, per evitare di ridurmi a lunghe sessioni estenuanti concentrate negli ultimi giorni.
Cosa che, immancabilmente, mi ritrovavo invece a fare… 😉
I risultati, in genere, arrivavano comunque; ma, già pochi giorni dopo l’esame, quelle nozioni sembravano essere completamente sparite dalla mia mente.
La difficoltà principale, infatti, è proprio quella di riuscire a ricordare le informazioni acquisite nel lungo periodo.
E questo problema è particolarmente cruciale quando si studia una lingua straniera.
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Per questo ho trovato particolarmente interessante i suggerimenti proposti dal video Ted Ed “3 tips on how to study effectively“, dedicato allo studio efficace.
Per prima cosa, il video ci spiega in che modo il cervello tratta le informazioni che studiamo.
In che modo il cervello apprende e archivia le informazioni
Quando siamo esposti a un nuovo concetto, le informazioni vengono codificate temporaneamente in gruppi di neuroni all’interno di un’area del cervello chiamata ippocampo.
Questi neuroni, man mano che approfondiamo lo studio della materia, continuano a riattivarsi.
Questa costante riattivazione rafforza i legami fra le cellule, stabilizzando il ricordo.
Lentamente, nel tempo, quelle informazioni vengono memorizzate in modo permanente in un’altra area del cervello: la neocorteccia.
In che modo avvenga il passaggio da un’area all’altra non è ancora del tutto chiaro, ma gli studiosi ritengono che si verifichi tra una sessione di studio e l’altra e, forse, in modo determinante durante il sonno.
In quella fase, infatti, le informazioni vengono collegate ad altre conoscenze simili già acquisite.
Ma non finisce qui: ogni volta che richiamiamo quelle informazioni, riattiviamo la memoria a lungo termine, che è in grado di cambiare, venendo modificata, rafforzata e integrata dalle nuove informazioni.
E questo ci porta alla prima tecnica per uno studio efficace.
3 tecniche per studiare in modo efficace
1) Come?
Come spiega il video, metterci alla prova con flashcard e quiz ci costringe a recuperare le informazioni e a rinforzare la memoria.
Molti studenti preferiscono ricorrere ad altri metodi, come rileggere o sottolineare (confermo…); in realtà, però, queste attività generano un falso senso di competenza: ci sembra di sapere quelle cose, ma solo perché le informazioni sono davanti a noi… (ops!).
Impegnarsi a richiamare i concetti, invece, ci permette di valutare quello che effettivamente sappiamo.
E se cerchiamo di ricordare una determinata risposta ma non ci riusciamo?
Gli esperti ci rassicurano: non è un problema!
Nel lungo periodo, infatti, sbagliare ci aiuta a memorizzare meglio le informazioni.
L’idea è quella che, cercando di ricordare, attiviamo parti rilevanti della conoscenza; quando, poi, andiamo a verificare la risposta, il cervello la può aggiungere con maggiore efficacia a ciò che già sappiamo.
La seconda tecnica va ad aggiungersi alla precedente.
2) Cosa?
Quando ci esercitiamo con le flashcard, il consiglio è quello di utilizzare un mazzo con un mix di argomenti diversi: variare le materie su cui ci concentriamo durante una sessione di studio, infatti, migliora la memorizzazione rispetto al focalizzarsi su un solo argomento o una sola competenza alla volta.
Una teoria sul perché questo funzioni è che, analogamente al sottoporsi a test, passare da un argomento all’altro, costringe il cervello a dimenticare e poi a recuperare le informazioni, potenziando così la memoria.
Questo metodo, inoltre, consentirebbe anche di identificare eventuali connessioni tra i diversi argomenti e di comprenderne meglio le differenze.
3) Quando?
La terza tecnica che ci suggerisce il video Ted Ed è quella di distribuire il ripasso su molti giorni, per consentirci di rilassarci e dormire tra una sessione e l’altra.
Mentre è “off line“, infatti, il cervello è attivo, impegnato a immagazzinare e integrare le conoscenze nella neocorteccia.
Quindi, mentre fare un super ripasso la sera prima di un esame (come facevo io all’università, ndr) può essere utile per avere a disposizione informazioni “fresche” il giorno dopo, non sarà, invece, utile per fissare quelle informazioni nel lungo periodo.
Perché queste tecniche funzionano?
Queste tre tecniche funzionano perché tengono conto del modo in cui funziona il cervello e ne completano e rinforzano le straordinarie capacità di riordino e catalogazione dell’enorme quantità di informazioni che gli vengono sottoposte ogni giorno.
Conclusioni
Il motivo per cui non riusciamo a ricordare quello che apprendiamo è perché non studiamo nel modo giusto.
Concentrare l’apprendimento in sessioni brevi e intense è utile solo se l’obiettivo è quello di superare un esame.
Se, invece, desideriamo imparare qualcosa di nuovo che ci possa essere utile nella vita, come le lingue straniere, è bene studiare in modo efficace.
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Le tre tecniche suggerite nel video Ted Ed possono rivelarsi particolarmente utili, perché sono suggerite dalla scienza in base al reale funzionamento del cervello, che ha bisogno di tempo e di creare connessioni tra le informazioni per memorizzarle a lungo termine.
Ora, quindi, sapete (e sappiamo) cosa fare per fissare nella mente tutti quei vocaboli e quelle espressioni per sempre! 😉
Come bonus, vi suggerisco altri articoli del blog che vi aiuteranno nell’apprendimento delle lingue e vi consentiranno di applicare efficacemente le tre tecniche che abbiamo appena visto:
- Listening: strategie per migliorare l’apprendimento delle lingue
- Contenuti audio: perché sono utili per l’apprendimento delle lingue (e consigli di ascolto)
- I vantaggi di YouTube per l’apprendimento delle lingue
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Buono studio!
Foto di copertina: Photo by Andrea Piacquadio on Pexels.com
Sono l’autore del sito; lavoro come traduttore professionista dall’inglese e dal francese e in questi articoli ti parlo della mia passione per le lingue straniere e condivido con te suggerimenti e idee per migliorare le tue competenze linguistiche.
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